venerdì 27 giugno 2008

Talenti, merito, competenze e flessibilità: le leve per vincere la sfida della competizione globale.

Sempre in merito all' Eurobarometro - Tendenze e prospettive delle risorse umane in Europa, vi segnalo l'ottimo articolo di Michele Tiraboschi:


"Cambiare in profondità la cultura delle relazioni industriali e dei rapporti di lavoro per crescere e continuare a competere sui mercati internazionali. Liberare il lavoro da un eccesso di formalismo giuridico, dai vincoli burocratici e dall’estremismo ideologico che ancora tanto comprimono la delicata funzione della gestione del personale. Sviluppare un approccio interdisciplinare e adottare inmodosistematico il metodo del benchmarking, per affrontare le difficili sfide dei prossimi anni in modo innovativo e coerente con le reali aspettative delle imprese e i radicali cambiamenti del mondo del lavoro. Sono questi, in estrema intesi, i messaggi che emergono, per un osservatore italiano, dalla lettura della terza edizione di "Eurobarometro - Tendenze e prospettive delle risorse umane in Europa". Oggi, in effetti, sono il più delle volte i consulenti esterni alla azienda, gli avvocati e i magistrati a dettare i tempi e le logiche della organizzazione d’impresa. Ancora preponderante è il ricorso a modelli eteronomi e rigidi di organizzazione del lavoro: modelli imposti dall’alto, attraverso un impiego sistematico di norme inderogabili di legge e di contratto collettivo, e per questo assai lontani dalle esigenze concrete di lavoratori e di manager che operano in contesti aziendali sempre più eterogenei, sofisticati e aperti. Stenta per contro ad emergere piena consapevolezza della importanza strategica del ruolo dei responsabili delle risorse umane e delle relazioni industriali. Gli unici, tuttavia, in grado di sviluppare e affinare quei nuovi modelli di gestione dei rischi d’impresa collegati al capitale umano e indicati ora dall’Eurobarometro come la vera priorità per il 2008-2010. Non a caso un migliore e più tempestivo coinvolgimento dei responsabili delle risorse umane in quelle decisioni strategiche d’impresa, che
hanno un impatto sulla organizzazione del lavoro e sui processi produttivi, risulta in cima alla classifica dei bisogni espressi dagli intervistati per poter svolgere al meglio la propria attività. Tutto ciò induce a superare una visione antagonista e ormai antiquata dei rapporti di lavoro che vede la gestione del personale unicamente nei termini negativi di un costo, di intollerabile vincolo o di un possibile conflitto. La scoperta e la gestione dei talenti, che è poi la capacità di investire e scommettere su forza lavoro competente e qualificata, è la vera sfida del futuro per le nostre aziende. Merito e competenze sono oramai diventate parole chiave anche se spesso abusate. Non c’è convegno o dibattito in cui non vengano invocate, in contrapposizione ai concetti di casta e corporazione, come soluzione di tutti i mali del nostro Paese. Eppure, come rileva in modo non del tutto sorprendente l’Eurobarometro, sono poi proprio le attività correlate alla gestione dei talenti, quali la pianificazione dei bisogni futuri di manodopera, la valutazione dei livelli di soddisfazione dei dipendenti o le relazioni industriali, a essere ritenute dagli amministratori d’impresa tra le meno importanti in termini di impatto sui risultati e sulla produttività aziendale. La verità è che il mercato del lavoro è oramai diventato adulto e richiede un salto qualitativo e di tipo culturale nella gestione dei rapporti di lavoro. Segmentazioni dei processi produttivi d’impresa, ricorso a rapporti di lavoro atipici e licenziamenti facili non
sono le priorità delle imprese più evolute le quali, al contrario, chiedono solo di essere messe nelle condizioni di operare liberamente attraverso regole più semplici e adattabili per assumere e fidelizzare i propri collaboratori premiando la motivazione, l’impegno e il merito di chi li aiuta a sostenere e vincere la sfida competitiva".

Il formalismo diventa ostacolo, di Michele Tiraboschi, su Il Sole 24 Ore del 25 giugno 2008.

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