Duecento milioni di euro spesi negli ultimi dieci anni per dare un volto umano all’azienda che è in pole position nelle preferenze per un posto di lavoro dei giovani italiani (si veda a tal proposito la classifica delle Best100, le aziende preferite dagli italiani, edizione 2007, mentre l'edizione 2008 è attualmente in fase di rilevazione).
Formula Uno certo, ma la Ferrari oggi è anche Formula Uomo: senza di essa, il miracolo di una piccola azienda italiana capace di vincere da decenni sulle piste e sui mercati di tutto il mondo.
È questa la sintesi dell'ambizioso progetto di riqualificazione e ammodernamento della "cittadella dei motori" di Maranello avviato nel 1997 con l'inaugurazione della galleria del vento disegnata da Renzo Piano e ormai in via di conclusione con gli ultimi appuntamenti: l'apertura ieri dell'avveniristico ristorante aziendale da 576 posti – il cui nome verrà stabilito anche con un referendum tra i dipendenti – e quella della nuova linea di montaggio a misura delle necessità produttive della futura Ferrari California, ma destinata a ereditare l'attività delle linee oggi operative man mano che usciranno di produzione i modelli attualmente a catalogo.
Nei dodici anni trascorsi tra i due eventi, Maranello ha cambiato volto nel segno della qualità della vita in fabbrica, dell'attenzione all'ambiente, del rispetto per quello che è l'ingrediente fondamentale dei successi della Rosse: l'Uomo, appunto. Con un investimento complessivo di 200 milioni di euro e il coinvolgimento di alcuni grandi nomi dell'architettura non solo italiana, da Massimiliano Fuksas a Marco Visconti, da Luigi Sturchio a Jean Nouvel, sono nati in questo periodo la nuova meccanica – una fabbrica di motori luminosa come una serra e asettica come lo studio di un dentista - e il reparto verniciatura, il Centro sviluppo prodotto con il suo affascinante "pavimento d'acqua" del primo piano, la nuova Logistica della Gestione sportiva. Persino la fonderia ha perso ogni connotazione da girone dantesco per trasformarsi in un'oasi di tranquillità e vivibilità, tra l'altro neppure troppo calda.
"Considero tutte le cifre impiegate per il benessere nell'ambito del progetto Formula Uomo un investimento, non una spesa - ha aggiunto l'amministratore delegato di Ferrari, Amedeo Felisia - nella nuova meccanica abbiamo verificato che le somme stanziate per il benessere si sono ripagate in soli due anni. Le grandi vetrate per esempio, consentono di ridurre del 25 per cento l'energia elettrica impegnata. Le migliori condizioni di lavoro innalzano qualità, produttività e creatività".
Montezemolo e tutti gli uomini del Cavallino ieri hanno tenuto a battesimo il d-day della nuova fase della “cittadella” Ferrari.L’eccellenza e la passione. Da sessant’anni la Ferrari li mette insieme e da sessant’anni è un mito. Il marchio sinonimo del made in Italy nel mondo. Una “cittadella” Ferrari valore aggiunto di Maranello e di un Belpaese a cui Montezemolo tornato, dopo la presidenza di Confindustria, full time al timone dell’azienda, lancia un messaggio: "La visione che guida le attività in Ferrari è l’eccellenza. Ma per arrivare a questo traguardo servono entusiasmo, la capacità di non abbattersi nei momenti difficili e tutti sanno che anche qui di momenti difficili ne abbiamo vissuti a lungo. Questa azienda è sempre proiettata nel futuro. Lotta, vince e perde (da dieci anni però siamo sempre in prima fila e vincenti... nessuno come noi) ma guarda avanti. Vorremmo che il messaggio arrivasse anche al Paese perchè con l’entusiasmo tutto è possibile. Ho sempre detto che per realizzare macchine eccellenti servono uomini eccellenti... ma bisogna mettere a loro disposizione anche ambienti eccellenti. Ci sono reparti dove abbiamo creato il 20% in più di spazio, e fatto crollare gli spostamenti dei dipendenti del 60%, grazie allo studio di macchine robotizzate che li sostituiscono in questo compito".
Massima attenzione all'uomo, in coerenza con la filosofia del presidente Montezemolo che ha sempre sostenuto la necessità del fare squadra, anche per valorizzare al massimo le qualità e la passione dei singoli individui. Ma il legame Ferrari-dipendente non può essere confinato solo al lavoro. Per questo ci siamo attivati per garantire mutui casa a tassi agevolati ai dipendenti. Ci occupiamo anche della famiglia sotto il profilo salute e sport. Abbiamo garantito pure sconti per l’acquisto dei libri scolastici e universitari dei figli.Tutto questo è osare, avere coraggio. E siamo qui a dimostrarvi che si può fare» dice Montezemolo."Formula uomo", però, significa anche sicurezza del lavoro: solo nel 2008, a questo proposito, è previsto un investimento di oltre quattro milioni di euro. "L'obiettivo è di far sì che nella nostra fabbrica le possibilità di incidente siano pari a zero", ha sottolineato Montezemolo. E grandi passi in avanti sono stati fatti anche in tema di risparmio energetico. "Due nuovi impianti, uno fotovoltaico e uno di rigenerazione, ci consentiranno di utilizzare il 25% in meno di energia elettrica e di abbattere del 35% le emissioni di CO2", ha detto Amedeo Felisa, amministratore delegato Ferrari, secondo il quale la fabbrica di Maranello sarà in grado di cedere all'esterno parte dell'energia prodotta.
Guarda le immagini dello stabilimento Ferrari a Maranello
giovedì 26 giugno 2008
Employer branding. Alla base del successo Ferrari: la Formula Uomo voluta da Montezemolo.
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