Ferrari vince il gran premio dell’azienda preferita dagli italiani, seguita da Barilla e da Fiat.
L’edizione 2007 della Best100, l’indagine sulle imprese più ambite dove lavorare premia le grandi aziende dell’industria, dell’alimentare e del largo consumo, in un contesto nel quale perde smalto la carriera nelle aziende dell’ICT ma riaffiora, sull’onda lunga di fusioni e acquisizioni, il fascino irresistibile del posto in banca.
Sono soprattutto le grandi aziende, a cominciare dalle più importanti realtà dell’industria, ma anche dell’alimentare, del largo consumo e del mondo della finanza a conquistare consensi nella scelta delle aziende nelle quali potendo scegliere si vorrebbe lavorare, in un contesto nel quale il lavoro rimane la prima preoccupazione, sia per chi ha già un’occupazione che per chi si affaccia per la prima volta nel mondo del lavoro.
Sono queste, in estrema sintesi le maggiori evidenze emerse dalle risposte dei 4.956 tra studenti e professional che hanno partecipato, nei mesi di aprile e maggio, all’edizione 2007 della Best 100 l’indagine - realizzata da Intermedia Selection in collaborazione con PeopleValue, società specializzata nei settori dell’employer branding e nella realizzazione di survey e attività di marketing per le risorse umane - che ogni anno restituisce il posizionamento del brand aziendale nei confronti del mercato del lavoro, consentendo alle aziende di valutare l’impatto delle proprie politiche di employer branding per attrarre e trattenere i talenti in azienda.
Alimentare e largo consumo sono poi i settori che, nell’edizione 2007 della Best100 sulle aziende preferite dagli italiani registrano i maggiori consensi in termini di crescita dell’appetibilità come settori di impiego. Barilla, al secondo posto della classifica generale, si conferma come azienda leader nel settore alimentare, seguita da Procter&Gamble al 5 posto nella classifica generale e al primo posto nel settore del largo consumo.
Se i grandi colossi italiani dell'industria risultano stabili, con Eni al 4 posto, Enel al 9, uno degli elementi che maggiormente colpiscono dall’indagine 2007 della Best 100 è in generale la presa di distanza da tutto quello che sa di telecomunicazioni e di Information Technology.
A questa tendenza non è riuscita a sottrarsi nemmeno Telecom Italia fortemente penalizzata da mesi di frullatore mediatico e giudiziario a seguito dei fatti che hanno caratterizzato le vicende societarie più recenti, tant’è che per la prima volta nell’analisi storica delle rilevazioni di tutte e sei le edizioni della Best100 viene sorpassata in termini di gradimento da Vodafone in un contesto più generale dove tutte le aziende del settore tlc vedono diminuire il proprio appeal come employer di riferimento.
Nemmeno le aziende del settore dell’Information Technology resistono alla debacle che vede in arretramento tutto il comparto legato a questo settore, a parte la tenuta di Microsoft, che conserva la palma di prima azienda del settore IT e Ibm che si posizionano rispettivamente al 7 e 12 posto e l'eccezione di Google, leader incontrastata del settore Internet, che sale al 16 posto dalla 34 posizione dell’edizione passata.
L’altra importante novità dell’indagine 2007 è rappresentata dalla grande appetibilità registrata dal mondo della finanza, in particolare delle banche che, favorite dalla visibilità guadagnata con i grandi processi di acquisizione, concentrazione e fusione che hanno caratterizzato e continuano a caratterizzare gli ultimi mesi, hanno registrato un generale apprezzamento della propria employer value proposition.
mercoledì 13 giugno 2007
Best100 2007: è Ferrari l'azienda preferita dagli italiani.
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